Il web scraping consiste nell'estrazione di dati dai siti web tramite un bot o un web crawler. Pur essendo una pratica comune in alcuni settori economici, ha implicazioni rilevanti quando viene condotta su server VPN condivisi, come i nostri.
Aumento della frequenza di verifiche CAPTCHA
Ti sarà sicuramente capitato di dover
confermare di non essere un robot risolvendo un puzzle o
cliccando su specifiche immagini. Ciò accade con maggiore frequenza quando
viene rilevato che un server esegue attività automatizzate, come il web
scraping.
L'aumento delle richieste di verifica CAPTCHA non è solo
una seccatura, ma un vero e proprio elemento di disturbo che peggiora in
modo significativo la tua esperienza di navigazione. Ad esempio, immagina
di essere nel bel mezzo di un lavoro complicato o di una serata rilassante
davanti a un film: sicuramente, l'ultima cosa che desideri sono le
continue interruzioni di avvisi che ti chiedono di dimostrare di essere
una persona in carne e ossa!
Accessibilità limitata
Frequenti attività di web scraping condotte da una sottorete VPN possono
portare i motori di ricerca (come Google) ad aggiungerla alle liste di
blocco. Quando ciò accade, ogni utente connesso al servizio VPN attraverso
quella sottorete dovrà fare i conti con un'accessibilità limitata o
addirittura la totale indisponibilità dei servizi, che si ripercuotono
sull'affidabilità della nostra VPN.
La sostituzione di tali sottoreti
non solo è costosa, ma richiede anche molto tempo: consuma risorse che
potremmo invece usare per migliorare l'esperienza del servizio per tutti i
nostri utenti.
Soluzione NordVPN
Ecco perché disponiamo di sistemi per rilevare schemi ricorrenti riconducibili al web scraping e far rispettare i nostri termini di servizio. Non registriamo dati e non violiamo la privacy dei nostri clienti: questi sistemi ci consentono semplicemente di garantire la qualità del servizio.